Alcuni miti da sfatare …
Gli asana più avanzati aiutano a modellare un corpo tonico, vigoroso, flessibile, equilibrato.
“Lo yoga non costruisce forza muscolare”.
Sfatiamo lo stereotipo partendo da una premessa fondamentale: lo yoga non è solo asana. Gli asana infatti sono solo una delle 8 “braccia” dello yoga, anche se in occidente identifichiamo principalmente lo yoga con le posture fisiche.
Inoltre, esistono diverse tipologie di pratica fisica dello yoga, che vanno dallo yin yoga fino ad arrivare all’asthanga yoga, passando attraverso molti altri stili ciascuno con un proprio focus ed obbiettivo (e a tal proposito ti invito a leggere, se ancora non lo avessi fatto, l’approfondimento sui diversi stili di yoga che trovi questo link).
Ad esempio: lo Yin Yoga è caratterizzato da uno stile lento, con posture che vengono tenute a lungo (tra i 3 e i 6 minuti) per consentire il rilascio miofasciale e la rigenerazione dei tessuti connettivali, mentre, all’opposto, l’Ashtanga Yoga ha un ritmo ben più rigoroso, con pause di 5 respiri tra i vari asana, e segue una serie di sequenze fisse che si fanno via via più sfidanti per il corpo con il progredire dalla serie base alla serie più avanzata. Impegna parecchio sia i muscoli che le articolazioni, richiede forza fisica, disciplina e concentrazione mentale, allena l’equilibrio, e aiuta ad andare oltre i propri limiti fisici (e mentali).
Molti praticanti yoga hanno grande forza muscolare, gli asana più avanzati, quelli in equilibrio sulle braccia così come gli asana che impegnano parecchio il core e i muscoli delle gambe, aiutano a modellare un corpo tonico, vigoroso, ma al contempo flessibile ed equilibrato.
Pensate che molti atleti professionisti utilizzano lo yoga per rafforzare gruppi muscolari che nella loro disciplina specifica vengono poco utilizzati, e anche per permettere l’allungamento di muscoli che altrimenti sono per lo più utilizzati in modo concentrico – ossia prevalentemente in accorciamento delle fasce muscolari sotto sforzo (ad esempio per spostare il proprio peso corporeo o per vincere la resistenza al movimento).
Salite sul tappetino, fatevi guidare da un insegnante preparato ed esperto, e provate a sfidare questa falsa credenza che lo yoga non costruisca forza muscolare. Già dopo qualche settimana di pratica costante noterete la vostra forza muscolare crescere. Provare per credere!
“Non sono abbastanza flessibile per fare yoga”
Essere flessibili non è una condizione necessaria a fare yoga, anzi! Proprio chi non possiede una muscolatura particolarmente allungabile o ha articolazioni poco mobili, praticando yoga vedrà una progressiva trasformazione a livello muscolare ed articolare.
Molte persone che si avvicinano allo yoga, inizialmente non immaginano nemmeno di poter arrivare, con la pratica costante, ad “entrare” in asana che a prima vista sembrano per loro irraggiungibili.
Ricordo un allieva che mi disse in una delle prime classi: “se riesci a farmi toccare la punta dei piedi con le mani sei da premio!” Indovinate? Con la pratica ci è arrivata, e certo non per merito dell’insegnante!
Il corpo è uno strumento meraviglioso, se impariamo ad ascoltare i suoi messaggi, se ci affidiamo ad un insegnante esperto che in sicurezza sappia accompagnarci nei progressi, scopriremo potenzialità insospettate. Ma ricordiamoci sempre di rispettare i limiti anatomici del nostro corpo, e affrontiamo con intelligenza e misura la sfida a superare il limite. Abbandoniamo l’ego, e lasciamoci invece guidare dalla nostra consapevolezza interiore nel qui ed ora. Cosa il mio corpo è pronto a fare oggi? Entriamo in ascolto, apriamoci alla scoperta momento dopo momento!
NOTA: nell’immagine Eka Pada Koundinyasana I