Ardha Chandrasana: equilibrio e leggerezza nella posizione della mezza luna
Ardha Chandrasana ci ricorda che la stabilità e l’equilibrio nascono dall’unione di forza e leggerezza
(nella foto: variante Ardha Chandra Chapasana)
Ardha Chandrasana: equilibrio e leggerezza nella posizione della mezza luna
Hai mai osservato la luna? Leggera, sospesa, in perfetto equilibrio tra luce e oscurità. Ardha Chandrasana (Posizione della Mezza Luna) è un invito a ricercare stabilità nel movimento, e leggerezza nella forza. In questo articolo scopriamo insieme i benefici, la tecnica, e tutto ciò che c’è da sapere su questo splendido asana.
Il Significato di Ardha Chandrasana
Il nome stesso di questa posizione racconta la sua essenza: in sanscrito Ardha significa metà, Chandra significa luna. Così come la luna rappresenta equilibrio e trasformazione, Ardha Chandrasana ci ricorda che la stabilità e l’equilibrio nascono dall’unione di forza e leggerezza, e che la pratica yoga ci invita sempre a trovare armonia tra poli opposti, ed equilibrio nei momenti di transizione.
I Benefici di Ardha Chandrasana
La pratica di Ardha Chandrasana ci regala indubbi benefici, sia a livello fisico che mentale.
Benefici fisici:
- rafforza le gambe, le caviglie e i glutei;
- migliora l’equilibrio e la stabilità;
- aumenta la flessibilità nelle spalle e tonifica i nervi spinali;
- rilassa il nervo sciatico e scioglie le articolazioni di gambe e anche;
- allunga i muscoli addominali e stimola la circolazione sanguigna.
Benefici mentali ed emotivi:
- promuove concentrazione e presenza;
- aiuta a superare la paura di perdere l’equilibrio, simbolicamente e fisicamente.
Ogni volta che pratichiamo Ardha Chandrasana, impariamo a fidarci del nostro centro, affrontando le sfide con leggerezza ma anche consapevolezza.
Come Praticare Ardha Chandrasana
Ecco una guida per entrare nella posizione in modo sicuro e consapevole:
1. parti da Trikonasana (Posizione del Triangolo) oppure anche da Virabhadrasana II (Posizione del Guerriero II);
2. se sei in Trikonasana piega il ginocchio anteriore e sposta il peso sulla gamba davanti, altrimenti da Virabhadrasana II ti dai un piccolo slancio staccando il piede posteriore dal tappetino;
3. solleva la gamba posteriore, mantenendola attiva e parallela al pavimento, e tenendo il piede a martello;
4. porta la mano del braccio in alto al fianco, ruota il petto e aprilo lateralmente, aprendo e ruotando la spalla in alto;
5. una volta trovato il tuo equilibrio, solleva il braccio in alto, mentre sfiori il pavimento con la mano del braccio teso verso terra, oppure appoggi dita o palmo della mano ad un blocchetto yoga posto sul tappetino. Il braccio aperto e teso verso l’alto è perpendicolare al busto, puoi portare lo sguardo alla mano in alto – le cui dita sono ben estese – o fissare lo sguardo su un punto stabile per mantenere l’equilibrio;
6. prova a tenere la posizione per cinque respiri;
7. per tornare, porta al fianco la mano del braccio disteso verso l’alto e sollevati attivando la gamba in appoggio, con un micro-piegamento del ginocchio a proteggere l’articolazione. La gamba dietro lentamente scende e riporti il piede in appoggio al tappettino, ricercando la posizione di partenza (Trikonasana oppure Virabhadrasana II);
8. ripeti tutto dal lato opposto.
L’obbiettivo non è cercare la perfezione, bensì entrare in ascolto del proprio corpo e lasciare che il respiro guidi i movimenti.
Aggiustamenti e Varianti
Ogni corpo è diverso, e ci sono molti modi per adattare questa posizione alle tue esigenze:
- per maggiore stabilità: appoggia la mano inferiore su un blocchetto yoga;
- per una sfida maggiore: prova a sollevare la mano inferiore e appoggiala sul cuore, mantenendo l’equilibrio con il respiro (Ardha Chandrasana in sospensione);
Qualsiasi variante tu scelga, assicurati che l’anca superiore sia allineata sopra quella inferiore e che la schiena rimanga dritta senza inarcarsi.
Accortezze e Controindicazioni
Ardha Chandrasana è una posizione sicura se praticata correttamente, e ci sono alcune situazioni in cui è necessario praticarla con particolare prudenza o in alcuni casi evitarla:
- se soffri di emicrania e mal di testa, e se soffri di pressione arteriosa bassa. In questi casi evita di girare la testa e dirigere lo sguardo verso l’alto, piuttosto continua a guardare in avanti e mantieni il collo in linea con la colonna. Inoltre fai molta attenzione a risalire lentamente dalla posizione;
- se hai lesioni a caviglie, ginocchia o anche, valuta alternative più sicure a questo asana.
In caso di dubbi, è sempre consigliabile praticare con la guida di un insegnante esperto qualificato.
Perché Praticare Ardha Chandrasana?
Questo asana non è solo un esercizio fisico, ma un viaggio simbolico verso l’equilibrio interiore. Ardha Chandrasana ci insegna che la stabilità non è statica, ma una danza continua tra forza e leggerezza. Ogni volta che entriamo in questa posizione, ricordiamo a noi stessi che possiamo trovare stabilità anche nei momenti più incerti.
Conclusione
Praticare Ardha Chandrasana è un invito a esplorare il nostro equilibrio interiore ed esteriore, a fidarci del nostro centro e a lasciarci ispirare dalla leggerezza della luna.
Hai mai provato questa posizione? Se vuoi scoprire di più su Ardha Chandrasana e altre posizioni yoga, ti invito a unirti alle mie lezioni online.
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