Scegliere il tipo di yoga adatto a se stessi.
Lo stile di Yoga che fa per me!
Hatha Yoga
Stile lento e controllato, in cui le posizioni vengono mantenute per 3-5 cicli di respirazione. La pratica hatha lavora più sulla tenuta delle posizioni che sulla sequenza (come invece nel caso del Vinyasa di cui trovi la spiegazione subito sotto) e ha l’obiettivo di bilanciare olisticamente la parte yin – più lenta e “morbida” – e la parte yang – più veloce e attiva – dell’individuo, non solo a livello fisico, ma anche mentale e spirituale.
Vinyasa Yoga
Stile più veloce e rigoroso dell’Hatha Yoga, che può essere praticato a diversi livelli di intensità; è caratterizzato dalla particolare fluidità dei movimenti, che vengono eseguiti in coordinazione con il respiro. Diversamente dalla pratica Hatha, il Vinyasa Yoga lavora più sulle sequenze dei diversi asana che non sulla tenuta delle posizioni. L’obiettivo della pratica è migliorare forza, flessibilità ed equilibrio.
Ashtanga Yoga
Stile fisicamente intenso e mentalmente impegnativo, che richiede molta costanza e disciplina. La pratica Ashtanga prevede sequenze fisse, il ritmo è rigoroso, le pause tra un asana (posizione o postura) e l’altro quasi assenti. È uno stile di yoga adatto a chi ha già una conoscenza della pratica e vuole migliorare l’attività cardiocircolatoria, lavorando sulla resistenza fisica ma anche mentale.
Yin Yoga
Stile lento e introspettivo. Ciascuna lezione prevede un numero di asana inferiore al numero proposto nella pratica di altri stili di yoga, poiché ciascun asana viene mantenuto per un tempo che varia dai 3 ai 5 minuti, affinché la pratica possa agire sul tessuto connettivale profondo e la miofascia, favorendo il rilascio di tensioni a livello fisico, emotivo e mentale. Per questo motivo nelle posizioni si ricerca immobilità e si lavora sulla respirazione, e il livello di intensità avvertita non deve superare l’80% del punto massimo.
Lo Yin Yoga può essere praticato da chiunque a qualunque età, ed è ottimo per chi pratica sport molto attivi e muscolarmente impegnativi. Inoltre, la pratica Yin è ottima per chi ha bisogno di lasciar andare tensioni anche emotive e non solo fisiche.
Yoga Iyengar
Stile di pratica lento e piuttosto statico, che lavora a livello corporeo con l’obiettivo di calmare il sistema nervoso e stimolare la rigenerazione.
Questo stile di yoga ha l’obiettivo di far entrare l’allievo in ciascun asana con un preciso allineamento che deve essere mantenuto molto a lungo, senza difficoltà né disagio. Vengono utilizzati “props” (attrezzi) quali coperte, cinture, cuscini, sedie, ed altri, affinché ciascun allievo possa trovare l’allineamento migliore evitando possibili rischi e problematiche muscolari e scheletriche.
È una pratica accessibile a tutti perché adattabile alle esigenze fisiche di ciascun allievo, inclusi coloro che ritengono di non avere alcune flessibilità.
Restorative Yoga
Stile lento e meditativo, ha l’obiettivo di lasciare andare ogni tipo di tensione fisica e mentale, calmare ed equilibrare il sistema nervoso e rilassare il corpo. Gli asana praticati sono numericamente inferiori rispetto ad altri stili di yoga, le posizioni sono tenute tra i 5 e i 15 minuti, vengono utilizzati molti “props” (attrezzi) o accessori come coperte, cuscini cinghie, mattoncini yoga, eccetera. È uno stile idoneo a chi soffre di stress cronico, per chi ha dolori cronici (come pazienti oncologici, e persone affette da fibromialgia), e per tutti coloro i quali sentano la necessità di lasciare andare il corpo e la mente, per entrare in uno stato di rilassamento profondo.
La pratica continuativa del Restorative Yoga aiuta a ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, la tensione muscolare, e aiuta nei casi di insonnia e stanchezza generalizzata.
Kundalini Yoga
Stile derivante dal Tantra Yoga, scienza dell’espansione della coscienza e della liberazione dell’energia, che ha l’obiettivo di liberare l’energia Kundalini che risiede nella zona sacrale e ripristinare l’equilibrio tra i sette chakra (*) principali attraverso la pratica di asana specifici, in una precisa sequenza a ritmo e velocità spesso abbastanza intensi. Ad ogni esercizio fisico si associano tecniche di respirazione, la recitazione di versi sacri meditativi e la ripetizione di mantra.
(*chakra = centri energetici situati nel nostro corpo. I 7 chackra principali si trovano lungo il percorso energetico che scorre all’interno della colonna vertebrale, ma nel corpo umano ci sono migliaia di chackra oltre ai 7 principali ai quali si fa generalmente riferimento nello yoga).
Nel Kundalini Yoga i movimenti sono veloci e ritmati per aiutare la circolazione del flusso di energia. Si tratta quindi di uno stile di yoga ideale per chi cerca di liberare tensioni accumulate (fisiche e mentali) ed è interessato ad approfondire la relazione corpo – spirito, lavorando profondamente sul respiro e sull’aspetto del sacro.
Bikram Yoga
Stile di yoga che segue una sequenza ben precisa di 26 asana eseguiti sempre nello stesso ordine, da praticarsi in 90 minuti all’interno di una stanza riscaldata a 40 gradi. Queste “regole”, secondo il fondatore del metodo (Bikram – da qui il nome di questo stile di Yoga) consentono alle fasce muscolari di allungarsi, ai tessuti di disintossicarsi e purificarsi, favorendo la rigenerazione muscolare e aiutando ad allentare tensioni emotive e stress. La sudorazione indotta dalla pratica di posizioni intense in un ambiente ad alta temperatura (ulteriore stress per il corpo) contribuisce ad eliminare le tossine e riattivare il metabolismo. Per via dell’intensità della pratica e del calore dell’ambiente in cui viene praticato questo stile di yoga, il Bikram Yoga è adatto a chi è fisicamente in buone condizioni di salute e non presenta alcuna problematica cardiovascolare.
Power Yoga (lo yoga occidentale)
Nato in America negli anni ’90, questo tipo di yoga si basa sull’Ashtanga, ma in modalità Vinyasa, e si pratica con la musica. È perfetto per chi ama le attività fisiche molto intense, energiche e gli allenamenti total body.
Tra i numerosi benefici, il Power Yoga aiuta a sviluppare forza, resistenza, equilibrio, flessibilità. Si tratta della tipologia di yoga più veloce e aerobico in assoluto, dove gli aspetti meditativi trovano poco spazio. Il Power Yoga è dunque un’ottima alternativa alle classiche lezioni di fitness.
Sivananda Yoga (il meno impegnativo a livello fisico)
Tra i tipi di yoga statici lo Sivananda Yoga si distingue come una pratica meditativa e spirituale, poco fisica e molto metodica. I 12 asana che la compongono vengono ripetuti allo stesso modo, con lo scopo di permettere un benessere generale, sia mentale che fisico e spirituale. Si tratta di una pratica lenta, in cui le posizioni vanno tenute nella consapevolezza del respiro.
È un tipo di yoga poco impegnativo dal punto di vista fisico, poiché si focalizza maggiormente sugli aspetti mentali e spirituali.
Altri stili di yoga nati in anni più recenti:
- Chair Yoga – yoga sulla sedia, anche per chi non può utilizzare gli arti inferiori, può essere proposto in azienda laddove non ci siano spazi fisici per proporre la pratica sul tappetino.
- Yoga in gravidanza – yoga per donne durante la gestazione (primo, secondo e terzo trimestre).
- Yoga mamma e neonato – yoga post gravidanza per neomamme con il loro bebè.
- Yoga facciale – yoga per la giovinezza e luminosità della pelle del volto.
- Lo yoga per bambini – praticato spesso nelle scuole, modificato e adeguato alle esigenze e caratteristiche psico-fisiche dei bambini.
- Yoga Ormonale – yoga indicato in particolare a chi ha bassi livelli ormonali (ad esempio durante la menopausa), perchè stimola in modo naturale la produzione ormonale da parte delle ghiandole endocrine.
- Yoga Nidra – lo yoga del sonno, non prevede alcun movimento fisico, è più una pratica meditativa che viene anche definita “sonno yogico” o “rilassamento senza sforzo” che ha appunto l’obiettivo di attivare nei praticanti uno stato meditativo e di rilassamento profondo.
- Yoga in acqua (conosciuto anche come water yoga o wo-ga) – ha lo scopo di unire ai benefici dell’esercizio fisico in acqua quelli dello yoga tradizionale sul tappetino. Gli asana sono praticati in piedi o seduti sul fondo della piscina, o semplicemente galleggiando.
- Yoga Acrobatico (conosciuto anche come Acroyoga) – è una pratica che si svolge a coppie e unisce lo yoga ad esercizi acrobatici.
- Yoga in volo – è una pratica che lavora su movimenti fluidi in volo e movimenti in sospensione. Vengono utilizzate a questo scopo particolari amache attaccate al soffitto, fatte di tessuto elastico, morbido e resistente, che accolgono e sostengono il corpo durante la pratica.