Ardha Chandrasana: equilibrio e leggerezza nella posizione della mezza luna

da | Gen 31, 2025

Ardha Chandrasana

Ardha Chandrasana ci ricorda che la stabilità e l’equilibrio nascono dall’unione di forza e leggerezza

 

 

 

(nella foto: variante Ardha Chandra Chapasana)

 

Ardha Chandrasana: equilibrio e leggerezza nella posizione della mezza luna

Hai mai osservato la luna? Leggera, sospesa, in perfetto equilibrio tra luce e oscurità. Ardha Chandrasana (Posizione della Mezza Luna) è un invito a ricercare stabilità nel movimento, e leggerezza nella forza. In questo articolo scopriamo insieme i benefici, la tecnica, e tutto ciò che c’è da sapere su questo splendido asana.

Il Significato di Ardha Chandrasana

Il nome stesso di questa posizione racconta la sua essenza: in sanscrito Ardha significa metà, Chandra significa luna. Così come la luna rappresenta equilibrio e trasformazione, Ardha Chandrasana ci ricorda che la stabilità e l’equilibrio nascono dall’unione di forza e leggerezza, e che la pratica yoga ci invita sempre a trovare armonia tra poli opposti, ed equilibrio nei momenti di transizione.

I Benefici di Ardha Chandrasana

La pratica di Ardha Chandrasana ci regala indubbi benefici, sia a livello fisico che mentale.

Benefici fisici:

  • rafforza le gambe, le caviglie e i glutei;
  • migliora l’equilibrio e la stabilità;
  • aumenta la flessibilità nelle spalle e tonifica i nervi spinali;
  • rilassa il nervo sciatico e scioglie le articolazioni di gambe e anche;
  • allunga i muscoli addominali e stimola la circolazione sanguigna.

Benefici mentali ed emotivi:

  • promuove concentrazione e presenza;
  • aiuta a superare la paura di perdere l’equilibrio, simbolicamente e fisicamente.

Ogni volta che pratichiamo Ardha Chandrasana, impariamo a fidarci del nostro centro, affrontando le sfide con leggerezza ma anche consapevolezza.

Come Praticare Ardha Chandrasana

Ecco una guida per entrare nella posizione in modo sicuro e consapevole:

1. parti da Trikonasana (Posizione del Triangolo) oppure anche da Virabhadrasana II (Posizione del Guerriero II);

2. se sei in Trikonasana piega il ginocchio anteriore e sposta il peso sulla gamba davanti, altrimenti da Virabhadrasana II ti dai un piccolo slancio staccando il piede posteriore dal tappetino;

3. solleva la gamba posteriore, mantenendola attiva e parallela al pavimento, e tenendo il piede a martello;

4. porta la mano del braccio in alto al fianco, ruota il petto e aprilo lateralmente, aprendo e ruotando la spalla in alto;

5. una volta trovato il tuo equilibrio, solleva il braccio in alto, mentre sfiori il pavimento con la mano del braccio teso verso terra, oppure appoggi dita o palmo della mano ad un blocchetto yoga posto sul tappetino.  Il braccio aperto e teso verso l’alto è perpendicolare al busto, puoi portare lo sguardo alla mano in alto – le cui dita sono ben estese – o fissare lo sguardo su un punto stabile per mantenere l’equilibrio;

 

 

6. prova a tenere la posizione per cinque respiri;

7. per tornare, porta al fianco la mano del braccio disteso verso l’alto e sollevati attivando la gamba in appoggio, con un micro-piegamento del ginocchio a proteggere l’articolazione. La gamba dietro lentamente scende e riporti il piede in appoggio al tappettino, ricercando la posizione di partenza (Trikonasana oppure Virabhadrasana II);

8. ripeti tutto dal lato opposto.

L’obbiettivo non è cercare la perfezione, bensì entrare in ascolto del proprio corpo e lasciare che il respiro guidi i movimenti.

Aggiustamenti e Varianti

Ogni corpo è diverso, e ci sono molti modi per adattare questa posizione alle tue esigenze:

  • per maggiore stabilità: appoggia la mano inferiore su un blocchetto yoga;
  • per una sfida maggiore: prova a sollevare la mano inferiore e appoggiala sul cuore, mantenendo l’equilibrio con il respiro (Ardha Chandrasana in sospensione);

Qualsiasi variante tu scelga, assicurati che l’anca superiore sia allineata sopra quella inferiore e che la schiena rimanga dritta senza inarcarsi.

Accortezze e Controindicazioni

Ardha Chandrasana è una posizione sicura se praticata correttamente, e ci sono alcune situazioni in cui è necessario praticarla con particolare prudenza o in alcuni casi evitarla:

  • se soffri di emicrania e mal di testa, e se soffri di pressione arteriosa bassa. In questi casi evita di girare la testa e dirigere lo sguardo verso l’alto, piuttosto continua a guardare in avanti e mantieni il collo in linea con la colonna. Inoltre fai molta attenzione a risalire lentamente dalla posizione;
  • se hai lesioni a caviglie, ginocchia o anche, valuta alternative più sicure a questo asana.

In caso di dubbi, è sempre consigliabile praticare con la guida di un insegnante esperto qualificato.

Perché Praticare Ardha Chandrasana?

Questo asana non è solo un esercizio fisico, ma un viaggio simbolico verso l’equilibrio interiore. Ardha Chandrasana ci insegna che la stabilità non è statica, ma una danza continua tra forza e leggerezza. Ogni volta che entriamo in questa posizione, ricordiamo a noi stessi che possiamo trovare stabilità anche nei momenti più incerti.

Conclusione

Praticare Ardha Chandrasana è un invito a esplorare il nostro equilibrio interiore ed esteriore, a fidarci del nostro centro e a lasciarci ispirare dalla leggerezza della luna.

Hai mai provato questa posizione? Se vuoi scoprire di più su Ardha Chandrasana e altre posizioni yoga, ti invito a unirti alle mie lezioni online.

Ti aspetto!

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