La posizione del Signore dei pesci: Ardha Matsyendrasana

da | Nov 14, 2023

Così come il corpo, nel tempo, si adatta a quel movimento a spirale, allo stesso modo le torsioni accompagnano la mente nell’adattarsi alle nuove situazioni.” (cit.) 

Oggi parliamo della “posizione del re (o signore) dei pesci”, in sanscrito ardha matsyendrasana.

*Una precisazione: più correttamente si dovrebbe tradurre in “posizione del mezzo re (o signore) dei pesci”, visto che in sanscrito ardha significa “metà”, matsya significa “pesce”, endra significa “re o signore” e āsana come sappiamo significa “postura” o “posizione”.

Gli allievi che partecipano alle mie pratiche sanno quanto io ami le torsioni per il loro potente effetto disintossicante e gli incredibili benefici sull’apparato digestivo e sulla colonna vertebrale. In particolare ardha matsyendrasana, in tutte le sue varianti – dalla più semplice alla più avanzata – provoca una torsione della colonna che tocca tutte le vertebre, dalla sacrale fino alla prima cervicale, svolgendo un’azione nutritiva dei dischi che, in posizione di torsione, vengono maggiormente ossigenati e quindi “nutriti”.

Ecco i principali benefici fisici della pratica costante di ardha matsyendrasana:

  • aumenta la flessibilità della colonna vertebrale creando spazio tra le vertebre, diminuendo quindi la rigidità e contribuendo alla riduzione del mal di schiena
  • tonifica i nervi spinali e stimola il nervo vago
  • allunga i muscoli laterali della zona toracica
  • migliora la circolazione del sangue e disintossica gli organi interni, inclusi il sistema riproduttivo e il sistema urinario
  • massaggia gli organi interni nella zona addominale, aiuta la digestione, stimola il pancreas (può aiutare in caso di diabete), e regola la secrezione di adrenalina e bile
  • può contribuire alla regolazione dello stress e ad alleviare le tensioni che si creano a livello della schiena e dell’addome
  • apre la zona toracica aumentando l’apporto di ossigeno ai polmoni
  • attenua eventuali rigidità alle articolazioni dell’anca

Inoltre, a livello emotivo, ardha matsyendrasana – come tutte le torsioni – aiuta ad abbassare il livello di stress negativo, calmando, armonizzando e preparando ai cambiamenti, perchè stimola la capacità di mantenere l’equilibrio interiore, anche laddove cambino le circostanze esteriori, e di restare fedeli a sé stessi e ai propri ideali, pur adattandosi al modificarsi di circostanze ed eventi esterni.

Così come il corpo, nel tempo, si adatta a quel movimento a spirale, allo stesso modo le torsioni accompagnano la mente nell’adattarsi alle nuove situazioni.” (cit.)

NOTA IMPORTANTE: ardha matsyendrasana, come tutte le torsioni profonde, non dovrebbe essere praticata in gravidanza, in caso di problemi rilevanti alla colonna vertebrale, in caso di ernie, ulcere gastriche, problemi ischiatici, alle anche, e andrebbe anche evitata nei casi di iperfunzione della tiroide e da chi ha subito interventi chirurgici all’addome o al cuore.

Come sempre, se volete iniziare a praticare un nuovo asana, vi consiglio di affidarvi ad un insegnante esperto che possa guidarvi dalla variante più semplice alla più avanzata della posizione.

 

Scrivimi se hai domande su questo asana o su altri, o per qualsiasi altra domanda relativa alla pratica dello yoga.

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